Adolescence – Recensione

Netflix ogni tanto se ne esce con qualche colpo inaspettato, e Adolescence , miniserie britannica con Stephen Graham, rientra esattamente in questa categoria. Un pugno nello stomaco, girato con una regia che soffoca lo spettatore nell’angoscia dei protagonisti. E funziona. Eccome se funziona. La serie affronta di petto la mascolinità tossica e il mondo incel, senza mai cadere nel didascalico o nel moralismo spiccio. Il merito va alla scrittura affilata e precisa di Jack Thorne e a una messa in scena che sfrutta il piano sequenza per trascinarci nella spirale autodistruttiva del protagonista. La camera è sempre incollata a lui, lo segue nei momenti di rabbia, frustrazione e illusione di controllo, facendoci vivere ogni sua caduta senza filtri. Stephen Graham, poi, è una garanzia. Anche se il fulcro della storia è su un adolescente (interpretato in modo magistrale da un esordiente che tiene testa a tutti), Graham regala un’interpretazione incredibile nel ruolo di una figura paterna s...