Recensione di Collateral
Collateral è un thriller diretto da Michael Mann che ti prende subito. Racconta la storia di Max (Jamie Foxx), un tassista che sogna una vita migliore, ma una notte tutto cambia quando si trova coinvolto con Vincent (Tom Cruise), un killer a pagamento che ha un sacco di persone da eliminare prima dell’alba.
La cosa che colpisce subito è l’atmosfera. La Los Angeles di notte, con le luci dei neon e la fotografia digitale, sembra quasi una città fantasma, ma allo stesso tempo viva. Le strade vuote ti fanno sentire solo e un po’ a rischio.
Tom Cruise fa un lavoro pazzesco nel ruolo di Vincent. È un cattivo freddo, senza scrupoli, ma ha qualcosa che ti affascina e ti mette a disagio allo stesso tempo. Jamie Foxx è bravissimo nei panni di Max, un uomo normale che, messo alle strette, deve tirare fuori tutto quello che ha per sopravvivere.
Le scene di inseguimento e sparatorie sono intense e realistiche, ma i momenti più forti sono quelli in cui Vincent e Max parlano, affrontando temi tipo la casualità della vita e la moralità.
La colonna sonora è un altro punto forte, con jazz e trip-hop che danno la giusta carica alle scene.
L’unico difetto, forse, è il finale. Anche se è emozionante, sembra un po’ troppo legato alle solite regole del genere.
Voto: 8,5/10
Collateral è un thriller che sa come farsi notare, mescolando azione, riflessioni e personaggi davvero interessanti. Se ti piacciono i film con un bel mix di stile e contenuto, non puoi perderlo.
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